Housing first

La “casa che cambia”, progetto di housing first gestito dall’Associazione Papa Giovanni XXIII (APG23) in compartecipazione con il Comune di Rimini, dopo una prima fase di progettazione e valutazione, ha visto il suo pieno sviluppo nell’anno 2015. Il progetto è inserito in una sperimentazione italiana “Housing first Italia”, ideata da Fio.PSD, che riunisce in un network tutte le varie esperienze ispirate al modello di housing first presenti sul territorio italiano. Finalità centrale del progetto è offrire la possibilità a senza dimora stanziali sul territorio di Rimini, di reintegrarsi nel tessuto sociale attraverso l’inserimento in abitazioni autonome, che gli consentano di riacquistare lo status di cittadini responsabili e autonomi. Il progetto prevede l’inserimento fin da subito delle persone in appartamenti e la stabilità abitativa come punto di partenza per un percorso di ri-attivazione.

Le persone sono seguite da un èquipe multidisciplinare composta da diverse figure professionali (operatori, volontari, assistente sociale) che, insieme al beneficiario, si propone di costruire nuovi percorsi più idonei e mirati al reinserimento ed al raggiungimento dell’autonomia. Gli operatori svolgono un azione di tutoraggio, supporto e facilitazione costante e continua, a seconda delle esigenze e delle necessità dei singoli.

A dicembre 2015 sono sette le persone inserite in altrettanti monolocali sparsi sul territorio riminese, gli ultimi due contratti di affitto stanno per essere stipulati e sta continuando la fase di aggancio degli ultimi beneficiari. Dei beneficiari del progetto sei sono italiani ed uno straniero (proviene da un paese dell’Europa dell’Est), cinque sono uomini e due donne, due posseggono un animale domestico che vive con loro all’interno dell’appartamento.

I vari inserimenti svolti durante l’anno vanno da febbraio a novembre. Gli appartamenti (sei monolocali e un bilocale) sono stati reperiti sul mercato privato. La maggiore difficoltà inizialmente è stata riscontrata proprio nel reperimento degli alloggi; ci si è scontrati infatti con la diffidenza del mercato immobiliare. Altro scoglio è la ricerca del lavoro.