Meno poveri più povertà
Purtroppo avevamo ragione. Presentando il Rapporto dello scorso anno affermavamo che si intravvedeva qualche timido spiraglio di luce dopo il buio della lunga crisi: le prospettive di luce, però, sono rimaste troppo timide, la crisi non è finita.
In realtà i numeri di questo Rapporto ci dicono che è diminuito il numero delle persone che si sono rivolte alla Caritas, ma ciò è dovuto al fatto che diversi stranieri e immigrati sono tornati al loro paese o si sono trasferiti in altre città italiane ed europee per mancanza di lavoro da noi. Contemporaneamente dal 2013 sono aumentati gli italiani ed i residenti a Rimini, sono cresciuti gli interventi in risposta ai bisogni e alle richieste di un sempre maggior numero di famiglie, di senza fissa dimora, di disoccupati, di coloro che hanno problemi familiari e di salute.
Se i dati macroeconomici rilevano che la discesa è finita, la crescita dello “zero-virgola” non è ancora sufficiente ad offrire nuove opportunità lavorative a coloro che da tempo sono privi di occupazione.
Senza lavoro non ci sono entrate e quindi si resiste un po’, poi si va alla Caritas: così si spiega l’aumento dei ritorni ai nostri servizi e l’accresciuta media di interventi per persona.
I poveri son un po’ meno, ma c’è più povertà!
Don Renzo Gradara
Direttore Caritas diocesana Rimini