Caritas Parrocchiale San Michele Arcangelo

Le persone incontrate

Nel corso del 2015 si sono rivolte a noi 223 famiglie: 92 italiane e 131 straniere (principalmente marocchine ed albanesi); ben 31 di questi sono persone che vivono sole, 18 superano i 75 anni. I paesi di provenienza sono Africa (soprattutto Marocco, ma anche Algeria e Senegal), Balcani, Romania e America Latina.

Da notare che negli ultimi anni la percentuale di nuclei italiani è aumentata significativamente (hanno raggiunto il 41%), a motivo del perdurare della crisi economica. La perdita del lavoro, di uno o entrambi i coniugi, ha prodotto nuove povertà che, a loro volta, hanno generato, non di rado, conflitti familiari e conseguenti separazioni.

Sono aumentati significativamente le difficoltà di molti nel far fronte al pagamento di utenze, spese mediche, assicurazioni auto o rate mutui.

Complessivamente sono stati spesi: 12.600 euro per acquisto di alimenti (una media di 150 pacchi spesa mensili); 5.000 euro per contributo affitti, utenze, assicurazioni, spese mediche; 900 euro per comprare latte e pannolini per neonati.

Il tema della salute

Non è facile per noi quantificare il numero di persone con gravi patologie o limiti dovuti alla non autosufficienza legata all’età, a causa del grande afflusso e degli ambienti “multifunzioni” di cui disponiamo, che non ispirano certo la privacy necessaria a temi così delicati. Tra i casi che abbiamo incontrato: alcune malattie invalidanti dovute all’età, una bambina con ritardi psichici, una coppia di gemelli autistici, un paio di persone con patologie tumorali.

Il nostro gruppo opera in un territorio ricco di associazioni di volontariato; queste si prodigano nelle varie situazioni di disagio legate a problemi di carattere economico, di salute, di disabilità.

Da questa fitta rete di rapporti emergono le situazioni più drammatiche, alle quali cerchiamo di far fronte in maniera sinergica grazie alle peculiarità dei singoli gruppi.

Le persone con handicap fisici e psichici possono trovare un aiuto ed un piccolo sollievo attraverso le seguenti iniziative o le seguenti persone:

I ministri dell’Eucaristia in parrocchia sono una cinquantina e, sebbene sia impossibile contattarli tutti, parlando con alcuni di loro e con il parroco, sembra che le situazioni di malattia presenti sul territorio siano molto numerose, ma gestite abbastanza bene tra risorse familiari, sostegno dell’ausl e assunzione di badanti straniere (da noi la comunità di badanti ucraine e polacche sono molto presenti, purtroppo molte sono senza lavoro e si rivolgono a noi per il pacco viveri). La visita domenicale per la S.Comunione è anche occasione per fare un po’ di compagnia a coloro che sono soli.

Gruppo di servizio: da anni vengono seguite circa 20 persone con problemi di salute, organizzando eventi ricreativi come: la cena di capodanno, la festa di carnevale, l’epifania, altri momenti conviviali, una vacanza insieme in estate, momenti di preghiera e/o di liturgia penitenziale. A volte vengono coinvolte le famiglie, in altri casi no, proprio per dare loro un momento di sollievo, come nell’attesissimo “campeggio” estivo in montagna. Bisogna dire che le persone seguite (adulti tra i 40 e 60 anni) sono da anni gli stessi ed il gruppo stenta a rinnovarsi. Tra le persone seguite solo un paio attraversano anche difficoltà economiche.

Associazione L’incontro: organizza gratuitamente 2 volte a settimana, grazie a volontari, corsi di vario genere per un decina di disabili psichici tra i 35 e 65 anni (laboratori manuali, musica ecc. tenuti da esperti finanziati con fondi pubblici). Solo un caso di difficoltà economiche (direi anche culturale) all’interno.

Unitalisi: la sezione di Santarcangelo, oltre ad attivarsi in occasione dei pellegrinaggi a Lourdes, è attiva presso il nostro ospedale per momenti di preghiera (soprattutto in occasione della festa del Malato l’11 febbraio), ma anche per far compagnia ai malati o assisterli al momento dei pasti, se non vi è vicinanza di parenti o amici. Ora sembra che il regolamento interno dell’ospedale non consenta loro di aiutare i malati nei pasti, ma si attivano ugualmente per far loro compagnia. Quando il malato è indigente sono in contatto con la Caritas per il cambio degli indumenti.

Ass. Beato Simone e Taxi Amico: con i loro mezzi attrezzati, i volontari accompagnano anziani e disabili per visite ed esami ospedalieri o altre occasioni. Il servizio è ad offerta libera (per coprire le inevitabili spese dei mezzi), ma anche gratuito quando il richiedente è in difficoltà.

Infine uno sguardo ai servizi sociali del Comune, con i quali c’è una tradizione di forte collaborazione. Alle assistenti sociali che seguono il territorio è stato chiesto quale fosse la percentuale di loro assistiti dove il problema sanitario si accompagna a difficoltà economiche. Ricordiamo infatti che Comune ed Ausl garantiscono tutta una serie di servizi e contributi ai cittadini invalidi o non autosufficienti che, in base al valore ISEE presentato prevedono un contributo economico adeguato alle possibilità a anche la gratuità. È emerso che un terzo delle prese in carico del 2015 del Settore Anziani (su un totale di 355utenti), riceve sussidi e servizi gratuiti.

Le iniziative di carità

Come Caritas parrocchiale svolgiamo le seguenti attività:

  • distribuzione bi-settimanale di vestiario e attrezzature per l’infanzia;
  • ascolto e registrazione delle situazioni di disagio;
  • distribuzione mensile o dietro necessità di generi alimentari;
  • distribuzione di pannolini e latte su segnalazione dei Servizi sociali e del Centro per le famiglie;
  • pagamento di utenze, trasporti, spese mediche e altri contributi in casi di particolare bisogno;
  • incontro tra domanda e offerta di lavoro, pratiche per inserimento nel Fondo per il Lavoro;
  • animazione e presentazione del nostro gruppo presso i bambini/ragazzi del catechismo, dietro richiesta dei catechisti;
  • momenti di raccolta fondi come il mercatino dell’usato in occasione della Fiera di San Martino e le collette alimentari (2 volte all’anno), per raccogliere alimenti e sensibilizzare la cittadinanza;
  • fornitura di biancheria ai degenti soli presso il locale ospedale (dietro segnalazione).

Per sopperire alle tante esigenze della nostra grande comunità, molteplici sono le iniziative di raccolta fondi attuate anche da gruppi parrocchiali o singoli benefattori: impegno mensile di autotassazione da parte di alcuni parrocchiani; vendite occasionali dopo le S. Messe, castagne e dolciumi in varie occasioni (gruppo “Castagne di Bec”), proventi da compleanni o ricorrenze, offerte dei funerali, da commercianti del posto o, anche, da Istituti bancari.

Un’iniziativa di raccolta fondi che punta molto sulla sensibilizzazione di tutti è quella dei “10 centesimi al giorno” che l’associazione Mantello di San Martino invita ad accantonare in appositi barattolini distribuiti capillarmente e raccolti periodicamente in parrocchia, per ricordare ogni giorno di condividere con chi è meno fortunato. La stessa associazione, lo scorso anno ha provveduto ad istituire un fondo presso una parafarmacia locale per consentire l’acquisto di farmaci non mutuabili ad indigenti che si rivolgevano per aiuto al Centro per le Famiglie (anche se tale fondo è stato utilizzato veramente poco).

Gli interventi nel periodo 2013-2015

2015 2014 2013
Intervento Persone Interventi Persone Interventi Persone Interventi
Ascolto 223 1.119 237 1.097 250 317
Viveri 205 1040 194 926 239 1.753
Alimenti e prodotti
per neonati
6 6 23 61 16 25
Indumenti 0 0 4 4 4 4
Sussidi Economici 17 € 3.990 20 € 3.013 15 € 2.971
Totale 451 2.165 478 2.088 524 2.099