Caritas Parrocchiale di Spadarolo e Vergiano

Le persone incontrate

Oltre il 60% delle persone che assistiamo vivono nelle case dell’ACER nella zona Peep di Spadarolo, quindi già da tempo in situazione di disagio che, nonostante l’aiuto di una casa con un canone basso, non riescono comunque a far fronte alle spese quotidiane, perché ai problemi economici spesso si abbinano altre situazioni difficili da risolvere (conflitti familiari, disabilità, dipendenze, problemi con la giustizia, problemi di salute…).

Nel 2015 abbiamo seguito complessivamente 126 persone, di cui 38 minori e 14 figli maggiorenni a carico. Il 67% vive con i propri familiari, il 24% vive solo e i rimanenti convivono con il partner.

In media ogni mese incontriamo 13 nuclei familiari, escluse 7 famiglie che invece seguiamo in modo ancora più assiduo, ogni 15 giorni, se non ogni settimana, consegnando loro frutta, verdura e altri prodotti freschi; si tratta di 5 famiglie italiane, 1 albanese e 1 marocchina, più 4 persone italiane che vivono sole, per un totale di 26 persone che sono, appunto, in un grave stato di povertà.

La causa principale che spinge le persone a rivolgersi alla nostra Caritas è la perdita o mancanza di lavoro, un reddito completamente assente o insufficiente per le normali esigenze, derivante per lo più da una pensione di invalidità sociale o di importo di poco superiore.

Anche la solitudine, o i difficili rapporti con i figli disoccupati (totalmente a loro carico), non gli permette di vivere serenamente, anzi, crea un malessere che si ripercuote su ogni tipo di relazione e rapporto che spesso mette a dura prova la stabilità psichica, oltre che economica.

In molti casi si aggiunge anche la problematica legata alla salute propria o dei familiari. La situazione diventa quasi insostenibile quando è proprio la persona con problemi di salute l’unica fonte di reddito per il sostentamento del nucleo familiare.

Rispetto all’anno precedente, sono state ricorrenti e numerose le richieste economiche per pagamento di bollette, allacciamento di utenze staccate e acquisto di bombole del gas.

Il tema della salute

Al nostro Centro di Ascolto si rivolgono 17 persone che, a causa dei problemi sanitari, vivono in situazione di disagio economico. Nello specifico sono:

  • 3 giovani (uomini) italiani,
  • 2 donne italiane che vivono con i propri mariti,
  • 7 adulti (6 donne: 4 italiane, 1 rumena, 1 marocchina e 1 uomo italiano),
  • 3 anziani soli (2 donne e un uomo) italiani,
  • 2 genitori anziani (1 uomo italiano e 1 uomo marocchino).

Sono tutte autosufficienti tranne il genitore anziano di origine marocchina.

Tra questi: 10 vivono in famiglia, di cui due compongono un nucleo famigliare dove appunto entrambi i componenti sono malati (1 giovane e 1 genitore anziano) e 7 vivono soli.

Occorre precisare che per quattro nuclei, l’unica fonte di reddito è il soggetto con problemi di salute che, con la sola pensione di invalidità o piccoli lavoretti saltuari, provvede al sostentamento della famiglia.

 

Per quel che riguarda il territorio parrocchiale, escludendo le persone che già abbiamo citato perché si rivolgono al Centro di Ascolto, sono 32 le famiglie in cui sono presenti familiari malati:

  • 2 giovani autosufficienti
  • 15 coniugi autosufficienti
  • 35 anziani/genitori autosufficienti
  • 30 anziani soli e malati presenti in parrocchia di cui 10 non autosufficienti.

 

Riteniamo importante segnalare la seguente situazione:

“Una signora marocchina, entrata in Italia per problemi di salute nel 1999, essendo ancora in possesso di un permesso di soggiorno per motivi di residenza elettiva, ogni anno per usufruire l’assistenza sanitaria deve versare una quota di 400 euro. Non potendo pagare la suddetta quota nel 2015, per mancanza di denaro, a metà ottobre è ritornata momentaneamente al suo paese di origine.

Precisiamo che la signora ha 50 anni, è affetta già da molti anni da gravissime patologie, è invalida al 100% e percepisce un assegno di invalidità di circa 270 euro mensili. La signora vive sola e deve provvedere a tutte le spese per la gestione dell’abitazione, utenze e spese sanitarie.

Ci riferisce che il pacco alimenti che mensilmente le consegniamo (a volte anche più di frequente) è per lei di grande aiuto e spesso è essenziale per nutrirsi.

Ci siamo attivati e l’abbiamo accompagnata negli uffici preposti per cercare di risolvere la situazione del permesso di soggiorno, ma la risposta è stata negativa e sembra non ci sia soluzione. Gli assistenti sociali, al riguardo, non l’hanno aiutata con nessun contributo economico.”

Le iniziative di carità

Da diversi anni una parrocchiana si è offerta di recarsi nell’abitazione di una signora inferma per farle compagnia qualche ora durante il pomeriggio. Purtroppo la signora a novembre è deceduta.

Inoltre consegniamo il pacco viveri a domicilio a due persone anziane sole e ammalate, in questo modo abbiamo occasione di fargli anche un po’ di compagnia.

Nel territorio della nostra parrocchia è attivo un centro ricreativo gestito dall’Ass. Papa Giovanni XXIII che accoglie gli anziani autosufficienti, una volta a settimana, per creare momenti di svago e socializzazione.

Quest’anno non abbiamo avuto richieste per l’acquisto di farmaci e visite mediche. Abbiamo invece ricevuto richieste di trasporto per accompagnare alcune persone alle visite mediche e, fortunatamente, c’è sempre qualche persona che si offre volontaria gratuitamente.

Tramite il consiglio pastorale portiamo a conoscenza di tutti le problematiche delle famiglie in difficoltà della nostra parrocchia e anche quest’anno abbiamo continuano le iniziative proposte dai vari gruppi:

  • I catechisti durante l’Avvento hanno distribuito ai bambini e alle loro famiglie salvadanai per raccogliere i loro risparmi e riconsegnarli il 6 Gennaio;
  • I gruppi di ACR e ACG hanno realizzato artigianalmente oggetti da vendere al mercatino a favore della Caritas.

Anche tutte le altre iniziative già esistenti, vendita dei fiori natalizi e pesca di beneficenza, sono state riconfermate e portate avanti con la collaborazione di tante persone disponibili, tra le quali: i giovani che, con la loro buona volontà ed entusiasmo, hanno rinnovato le nostre energie.

Non sono mancate anche le iniziative personali, come donazioni in denaro e generi alimentari.

Ogni anno organizziamo la Cena dei Popoli, un’occasione che coinvolge tutta la comunità parrocchiale per la preparazione dell’evento e per l’accoglienza di tutti i partecipanti. La domenica precedente la santa Messa viene animata dagli operatori della Caritas.

Un’ulteriore iniziativa riconfermata è la raccolta alimentare presso il supermercato locale che vede principalmente coinvolti i gruppi di ragazzi ACR e ACG della parrocchia.

Gli interventi nel periodo 2013-2015

2015 2014 2013
Intervento Persone Interventi Persone Interventi Persone Interventi
Ascolto 45 506 49 425 28 196
Viveri 45 471 49 411 26 195
Viveri a domicilio 6 14 0 0 0 0
Indumenti 36 203 33 155 18 32
Sussidi economici 14 € 1.920 8 € 1.550 4 € 1.925
Totale 146 1194 139 991 76 423