Caritas Parrocchiale “Sacro Cuore di Gesú” Miramare
Le persone incontrate
Nonostante il numero delle persone registrate nel 2015 sia inferiore rispetto a quello degli anni precedenti, la situazione della povertà presente sul territorio della nostra parrocchia non accenna a migliorare. Sono però cambiate alcune caratteristiche poiché prima le problematiche erano di tipo individuale, mentre ora riguardano l’intero nucleo familiare.
Le difficoltà sono, quasi sempre, legate alla mancanza o alla scarsità di lavoro, alle quali si aggiungono i problemi di salute. Si sono presentate anche quelle legate a dipendenze di vario tipo (gioco, alcol, ecc.). A causa della crisi economica molte famiglie italiane hanno perso il lavoro e, sebbene abbiano un domicilio stabile o l’abitazione di proprietà, o paghino affitti a canone calmierato o di case popolari gestite da Acer, faticano a far fronte ai costi delle utenze domestiche ed, in alcuni casi, all’affitto.
Per quel che riguarda le famiglie straniere, le criticità insorgono soprattutto per la brevità del lavoro stagionale svolto e per contratti di affitto e canoni ben al di sopra della media. Il numero delle persone straniere è diminuito rispetto al passato in quanto nel periodo invernale rientrano nel paese di origine per mancanza di lavoro e non sempre poi ritornano in Italia.
I dati raccolti al 31 dicembre 2015 contano l’apertura di una trentina di nuove schede, riguardanti nuclei familiari di recente immigrazione con figli minori a carico. Alcune famiglie sono ritornate al Centro di Ascolto, dopo un’assenza di circa 3 anni.
Il tema della salute
Le famiglie della nostra parrocchia con componenti ammalati sono 10. Purtroppo ai problemi sanitari si legano spesso anche quelli di natura economica.
Sono 5 i casi che riguardano i minori: 2 autosufficienti e 3 non autosufficienti.
Gli anziani malati e soli che si rivolgono al Centro di Ascolto sono 9, tutti autosufficienti.
Le persone senza fissa dimora, presenti sul nostro territorio parrocchiale, con problemi di salute acclamati sono tre e vengono seguite dal Centro di Ascolto.
Le iniziative di carità
Quest’anno abbiamo ricevuto molte richieste di carattere economico, spesso avanzate con arroganza e prepotenza. Le risposte che abbiamo potuto dare sono state dettate da un attento discernimento perché, anche se le situazioni sembrano uguali tra loro a prima vista, ogni caso è a sé. Sono stati distribuiti 278 pacchi viveri, donati 1.067 euro per le seguenti motivazioni: pagamenti di utenze, contributi per affitto, medicine, visite mediche, bombole del gas, biglietti ferroviari e pernottamenti presso residence.
Ci siamo attivati anche per coinvolgere altri gruppi parrocchiali nelle attività della Caritas: alle classi medie è stato presentato il nostro operato e richiesto aiuti concreti per i bambini della missione in Albania e per la “Casa don Italo” in Moldavia; ai ministri dell’Eucarestia stiamo chiedendo la collaborazione per organizzare un “giro nonni” della parrocchia (cioè portare un pasto caldo agli anziani che vivono soli).
Per quelle situazioni di bisogni legate alla salute, di volta in volta, ci siamo attivati per accompagnare le persone alle visite mediche, consegnare loro il pacco viveri a domicilio, trovare soluzioni con i proprietari per il pagamento dell’affitto nel caso ci fossero difficoltà in tal senso o coinvolgendo i servizi sociali.
Nella raccolta alimentare, che viene effettuata due volte l’anno nei supermercati della zona, e nelle giornate del dono, abbiamo coinvolto sempre più catechiste, personale della segreteria parrocchiale, pensionati, vedove e volontari.
Gli interventi nel periodo 2013-2015
2015 | 2014 | 2013 | ||||
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Intervento | Persone | Interventi | Persone | Interventi | Persone | Interventi |
Ascolto | 85 | 381 | 110 | 421 | 127 | 163 |
Viveri | 73 | 278 | 103 | 324 | 112 | 775 |
Sussidi economici | 9 | € 1.067 | 5 | € 1.238 | 19 | € 2.511 |
Totale | 167 | 659 | 218 | 745 | 258 | 938 |