Caritas Parrocchiale La Resurrezione

Le persone incontrate

Per quanto la realtà della Caritas sia presente in parrocchia da più di trent’anni, il Centro di Ascolto è stato aperto solo nel 2012 e i dati si raccolgono dal 2013.

Quest’anno è stato caratterizzato da un continuo arrivo di persone venute per chiedere sostegno per necessità familiari o personali di carattere economico e logistico.

Il 38% delle famiglie sono di origine italiana, il 30% proviene dal Marocco, la restante parte dall’Est Europa. 12 famiglie abitano in parrocchia e le rimanenti 4 gravitano come servizio, nella parrocchia, anche dopo il trasferimento in altre zone. Si rivolgono a noi, in maniera saltuaria, anche persone di passaggio; a queste viene dato un primo aiuto attraverso il pacco alimentare, in seguito si approfondiscono le esigenze familiari con colloquio e ascolto e si orientano presso la parrocchia di residenza. La distribuzione dei pacchi avviene, così come il Centro di Ascolto, due volte al mese. A seguito di richieste particolari, l’ascolto può subire una certa flessibilità. Gli aiuti vengono dati tramite: alimenti (185), aiuti economici (1.454 euro), vestiario e altri materiali in maniera saltuaria per le varie necessità. Da dicembre, oltre al consueto pacco viveri, riusciamo a donare anche la frutta.

Il tema della salute

Per quanto riguarda la Caritas, c’è un solo caso conosciuto di famiglia con difficoltà sanitarie.

Non siamo a conoscenza di altre situazioni problematiche rispetto al tema povertà e salute sul territorio, ma abbiamo avviato un’indagine capillare, della quale non abbiamo ancora i risultati.

Le iniziative di carità

Nell’ultimo anno, come Caritas abbiamo riscontrato un aumento per quanto riguarda il numero di volontari che da uno solo sono arrivati a 5 così organizzati: 2 per il Centro d’Ascolto e 3 per la distribuzione dei viveri. In Parrocchia facciamo circa tre o quattro volte all’anno delle raccolte alimentari, soprattutto nei tempi forti. Le raccolte in denaro vengono effettuate all’interno delle messe precedenti le veglie funebri e tramite la raccolta della questua. Altri introiti vengono devoluti da singole persone in occasioni particolari (anniversari di matrimonio, ecc.) e da offerte di gruppi parrocchiali.

Gli interventi nel periodo 2013-2015