Caritas Parrocchiale Stella Maris – Fontanelle
Le persone incontrate
La Caritas della parrocchia di S. Maria Stella Maris è nata nel 1981 ed oggi è attiva più che mai.
In questi ultimi anni si è cercato di dare sempre più spazio all’ascolto. Se fino ad ora la Caritas si era concentrata sull’aspetto economico e sul problema del lavoro, che ancora persiste, negli ultimi anni è nata l’esigenza di mettere in primo piano l’ascolto, ovviamente con il rispetto dei tempi di ciascun assistito e con le modalità più consone, ricordando che di fronte a noi c’è un fratello bisognoso e non un numero che va ad accrescere la percentuale di famiglie in difficoltà. Cerchiamo di avere un rapporto più confidenziale e un’attenzione particolare per quei nuclei familiari dove, oltre ai problemi economici, sono purtroppo correlati problemi di salute, a volte estremamente gravi; oppure quei casi in cui ci sono famiglie disgregate, ragazzi in gravi difficoltà. In aumento le vittime di violenze domestiche e i dipendenti da alcol o droga, le vittime del gioco e gli extracomunitari che, il più delle volte, sono privi di lavoro e di abitazione. Situazioni a dir poco faticose alle quali si aggiunge, in modo assai rilevante, l’emarginazione e la difficoltà nel riuscire a relazionarsi con le persone che li circondano.
L’azione della Caritas è decisamente volta all’aspetto pratico ed immediato, almeno in prima istanza, grazie anche alla stretta collaborazione che negli ultimi anni si è rafforzata con i servizi sociali. L’aiuto Caritas è dato attraverso pacchi alimentari che vengono riforniti in parte dal banco alimentare di Imola e in parte dalle offerte di parrocchiani, con le quali la Caritas acquista derrate alimentari. In alcuni casi si provvede al pagamento di bollette, adottando il criterio di una volta all’anno per ogni famiglia bisognosa. Nel caso in cui una famiglia sia impossibilitata a ritirare il pacco, alcuni volontari si prodigano affinché l’aiuto arrivi direttamente a casa. Al momento si contano 3 famiglie che ricevono il pacco alimentare a domicilio in quanto anziani e/o invalidi. Un servizio che pensiamo di incrementare allargando con l’aiuto di altri volontari. Negli ultimi anni si è inoltre stimolata la comunità parrocchiale a sovvenire al fabbisogno dei poveri con un aiuto concreto.
Il tema della salute
Mostriamo particolare attenzione ai nuclei familiari con bambini o parenti disabili e cerchiamo di coinvolgerli il più possibile nelle attività parrocchiali in modo da proporre momenti di condivisione al fine di condividere e alleggerire le loro fatiche.
Le famiglie in cui è presente un ammalato sono visitate dai ministri, ciascuno dei quali ne segue 5 o 6. Le famiglie accudiscono in modo amorevole il proprio caro ammalato e, in genere, sono aiutate dalla presenza di una badante. Confrontandoci con i vari ministri che dedicano il loro tempo per visitare, ma soprattutto per portare Gesù ai vari malati nella zona di Fontanelle, è emerso in modo molto evidente, come da parte degli ammalati ci sia il desiderio e l’esigenza di ricevere una visita settimanale e interagire di più con la comunità.
Le iniziative di carità
La comunità parrocchiale viene stimolata all’accoglienza dei poveri con un aiuto concreto: ogni primo sabato e domenica del mese, durante la messa, si fa una riflessione spirituale sul Vangelo per richiamare l’attenzione verso i fratelli più bisognosi, segue la richiesta di un’offerta libera all’uscita della chiesa per poter pagare bollette e affitti o quant’altro sia urgente onde evitare ulteriori disagi.
In Avvento sono stati coinvolti i bambini e i ragazzini del catechismo: sono stati distribuiti loro dei sacchetti di plastica e chiesto di riempirli con degli alimenti.
Per aiutare le famiglie che vivono il disagio abbiamo pensato di presentare un “Progetto di Sostegno alle famiglie in difficoltà con figli che frequentano la Scuola primaria o secondaria”. Per tale progetto si organizzano un paio di cene di autofinanziamento durante l’anno.
Abbiamo coinvolto le famiglie straniere in un pranzo comunitario invitandole a portare cibi caratteristici della propria nazione e ad allietarci con canti e balli folkloristici.
Le famiglie dei ragazzi del catechismo preparano il mercatino di Natale, il cui ricavato va interamente devoluto alla Caritas; questa è un’occasione bella nella quale invitiamo le famiglie e creare relazioni con gli assistiti. Inoltre abbiamo anche famiglie, sensibili, che periodicamente offrono generi alimentari.
Stiamo progettando anche una rete di aiuti, soprattutto per contrastare la solitudine e la malattia, attivando i ragazzi, i ministri, gli operatori Caritas e i volontari, affinché si rechino a visitare le persone sole. In particolare i ragazzi dei gruppi giovani hanno iniziato a consegnare pacchi viveri a domicilio, per chi non può venire a ritirarlo, e, in più occasioni, si intrattengono con loro mettendosi in ascolto.
Gli interventi nel periodo 2013-2015
2015 | 2014 | 2013 | ||||
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Intervento | Persone | Interventi | Persone | Interventi | Persone | Interventi |
Ascolto | 78 | 692 | 69 | 310 | 84 | 116 |
Viveri | 74 | 606 | 66 | 260 | 74 | 506 |
Alimenti e prodotti per neonati |
2 | 4 | 3 | 7 | 1 | 1 |
Indumenti | 0 | 0 | 0 | 0 | 7 | 10 |
Buoni pasto/Ticket | 36 | 41 | 20 | 20 | 20 | 24 |
Viveri a domicilio | 2 | 6 | 2 | 13 | 0 | 0 |
Sussidi Economici | 47 | € 4.325 | 14 | € 3.044 | 26 | € 2.400 |
Totale | 239 | 1.349 | 174 | 610 | 212 | 657 |