Caritas Parrocchiale San Pio V

Le persone incontrate

Il numero delle persone incontrate nel 2015 è leggermente diminuito rispetto al 2014, si tratta però di un numero ancora importante, se si considerano le dimensioni del nostro territorio. In un anno, infatti, abbiamo incontrato 623 persone, con un aumento di italiani del 3,4%.

Le famiglie che abbiamo seguito con costanza sono 90, tutte residenti. A dieci di queste abbiamo preparato quotidianamente un pasto caldo in mensa, mentre le altre sono state sostenute attraverso pacchi viveri, indumenti e, sporadicamente, contributi economici.

Quasi tutte le famiglie sono seguite anche dai servizi sociali; oltre ai problemi economici hanno molto spesso anche altri problemi: di salute, di dipendenze, di solitudine e problemi relazionali.

Il tema della salute

Nel totale dei novanta nuclei seguiti, abbiamo verificato che 29 hanno un componente o più che ha gravi problemi di salute di vario genere.

Abbiamo riscontrato problemi di solitudine e di disagio sociale specialmente nelle persone appartenenti ai dieci nuclei che vengono a prendere il pasto pronto: 7 vivono sole ed hanno gravi problemi di salute.

Seguiamo 3 famiglie che, oltre ad avere gravi problemi economici già da tempo, hanno anche figli minori con handicap, di cui uno grave, non autosufficiente.

Anche per quanto riguarda i nuclei di anziani riscontriamo molti problemi di salute: ci sono 8 famiglie di anziani che vengono regolarmente a prendere il pacco spesa i cui membri sono affetti da gravi patologie; una signora è cieca e manda il marito ogni mese a prendere il pacco viveri; un’altra è sola non autosufficiente e vive con la badante in una casa popolare e regolarmente prende alimenti ed indumenti; altri con problematiche varie, gravi, non escono di casa e mandano, di solito, i figli; una viene accompagnata da una vicina; due coniugi anziani hanno un figlio che soffre di una grave depressione e non riesce a lavorare, vivono con una modesta pensione ed hanno un affitto da pagare; una signora anziana vedova ha una ragazza con un lieve ritardo mentale che ha una borsa lavoro e lei la pensione minima e anch’esse vivono in una casa in affitto e faticano ad arrivare a fine mese.

Il dormitorio ha accolto senza dimora dimessi dall’ospedale, tra cui anche malati di Aids, epatite e altri con problemi psichici.

Le iniziative di carità

In parrocchia è presente una commissione per gli ammalati nella quale si organizzano le visite agli anziani nelle case e agli ammalati in ospedale. Periodicamente alcuni ministri incaricati vistano i malati e portano la Santa Comunione, anche i due sacerdoti collaborano a questo servizio, vanno sia nelle case che all’ospedale.

In questi anni sono stati intessuti rapporti con l’RSA dell’ospedale con l’intento di organizzare visite costanti agli ammalati ricoverati, il gruppo scout ha già attivato turni di animazione presso tale struttura.

Nell’Hotel Royal sono accolti 70 profughi, i sacerdoti stanno coinvolgendo i parrocchiani per facilitare la conoscenza e l’incontro con questi ragazzi scappati dalla guerra e da situazioni di pericolo; l’intento è anche quello di incoraggiare le famiglie affinché ospitino a cena dei profughi per conoscerli meglio.

In parrocchia è attivo “il pellicano” un centro diurno per ragazzi disabili: partecipano 30 giovani seguiti da psicologi ed educatori, questo servizio è nato per offrire sollievo alle famiglie.

Sarebbe interessante coinvolgere le strutture sanitarie anche per il riutilizzo del cibo, infatti le attività ospedaliere buttano via ingenti quantità di cibo ogni giorno, con uno spreco non indifferente.

È stata individuata anche la necessità di incrementare le visite agli anziani soli, in quanto sono arrivate diverse richieste di compagnia: si sta cercando di organizzare un servizio mirato e costante, ma solo pochi hanno aderito a questa iniziativa e non siamo ancora riusciti ad essere operativi.

 

Il 9 gennaio 2014 è stato aperto uno sportello per piccoli prestiti alle famiglie che si trovano in difficoltà, anche nel 2015 si è rivelato uno strumento utile e importante. Ha aiutato complessivamente 49 famiglie su 87 richieste, con 60.000 euro (circa 1.500 euro a testa), per mezzi di trasporto per poter lavorare, cure odontoiatriche, conseguimento di patente, allacci di utenze nei casi di sfratto, assicurazioni auto, centro estivi e sostegno universitari per figli. Si tratta di piccoli “progetti vita”, si cerca cioè di intervenire per dare risposte che offrano un futuro dignitoso alle famiglie.

Nel 2014 è stato anche aperto un mercatino dell’usato, sia per offrire oggettistica e abbigliamento a basso prezzo alle famiglie, sia per recuperare contanti utili per tutte le nostre attività: anch’esso nel 2015 ha dato grosse soddisfazioni.

Un altro servizio nato in Parrocchia nel 2010, grazie alle segnalazioni raccolte durante l’ascolto alle famiglie, è il doposcuola per i ragazzi, figli di famiglie che non potrebbero permettersi un’insegnante privato a casa. Alcuni studenti del dopo scuola hanno avuto difficoltà per acquistare i libri scolastici, per gli abbonamenti per i mezzi di trasporto per raggiungere le scuole superiori, siamo quindi intervenuti in base alle nostre disponibilità. Nel 2015 hanno partecipato al doposcuola una decina di bambini: italiani, senegalesi e est europei.

Per quanto riguarda le scuole elementari il Comune aiuta le famiglie pagando i pasti delle mense scolastiche dei figli.

Gli interventi nel periodo 2013-2015

2015 2014 2013
Intervento Persone Interventi Persone Interventi Persone Interventi
Ascolto 623 5.538 654 5.347 657 957
Viveri 111 1.603 98 496 102 515
Mensa 321 18.951 335 18.622 260 15.349
Alloggio/dormitorio 35 4.155 notti 39 4.489 notti 41 2.794 notti
Indumenti 369 2.678 412 2.524 419 3.206
docce 107 7.447 118 6.824 74 3.967
Attrezzature,
strumenti di lavoro
2 2 1 1 1 2
Lavoro 5 5 5 5 0 0
Mobilio, attrezzatura
per la casa
3 3 3 12 1 1
Sussidi economici 14 € 1.825 11 € 317 € 4.700
Prestiti a famiglie
in difficoltà
49 € 60.000
Totale 1.639 40.382 1.676 38.320 1.555 26.791