Il “Giro Nonni”

Il servizio del Giro Nonni è nato nel 2001 vista la necessità sempre più crescente di aiutare le persone anziane nella gestione dei propri bisogni quotidiani. Consiste nel consegnare ogni giorno un pasto caldo, nell’aiutare e accompagnare nella gestione di pratiche personali (andare dal medico, fare la spesa, acquistare medicine, richiedere dei permessi…) e nel ricevere, costantemente, visite di compagnia.

L’aiuto viene attivato grazie ai Servizi Sociali e all’Azienda U.S.L. che, inviando una mail o un Fax alla Caritas Diocesana, si preoccupano di segnalare i vari casi.

I volontari che attualmente operano nel Giro Nonni sono 34 così suddivisi: 16 nella distribuzione dei pasti, 2 del Servizio Civile Nazionale, 4 del progetto “Garanzia Giovani” e 12 studenti delle scuole superiori impegnati nel volontariato durante le ore pomeridiane. Ciò che accomuna i volontari è la passione con cui vivono il servizio verso il prossimo, il loro spirito fa sì che riescano ad essere un gruppo capace di collaborare serenamente e giovare all’ambiente che li circonda, facendo si che tutto proceda nel migliore dei modi.

I motivi che spingono i volontari a prestare il proprio servizio al Giro Nonni, sono i più diversi: pensionati che desiderano sentirsi utili, giovani che, finiti gli studi, decidono di fare un’esperienza diversa, studenti che, con la scusa dei crediti scolastici, entrano a far parte di una realtà che spesso cambia il loro modo di percepire ciò che li circonda.

I “nonni” assistiti nel 2015 sono stati 47, di cui 24 uomini e 23 donne; di essi, solo tre sono coniugati, altri cinque sono separati, otto vedovi, mentre i rimanenti non sono mai stati sposati.

Quest’anno abbiamo assistito un significativo numero di persone che superano i 90 anni e, in un singolo caso, anche i 100 (in totale 7 persone); circa 8 o 9 superano gli 80, una decina sono sopra i 70, altri dieci hanno più di 60 anni e i rimanenti tra i 50 e i 60 anni. Due i casi invece di persone adulte (una sotto i 45 anni e una sotto i 30) che hanno avuto necessità del nostro servizio per problematiche legate alla salute e alla non autosufficienza.

Le problematiche presentate dagli assistiti sono quelle tipiche dell’età: difficoltà nell’essere autonomi (cucinare, fare la spesa, pagare bollette, andare dal medico), dolori fisici causati dall’artrosi e, un numero crescente, di casi di Alzheimer.

L’acquisto di medicinali per queste persone rappresenta in molti casi un onere economico sostanzioso, la maggior parte ha dichiarato di spendere circa un terzo della pensione (qualcuno anche la metà) in medicinali, in quanto non sempre viene loro riconosciuta un’esenzione.

Il rapporto con i familiari (laddove presenti) e gli Assistenti Sociali è in continuo aggiornamento; grazie alla collaborazione di queste figure, riusciamo a programmare un tipo di assistenza il più possibile personalizzata.

Un altro aspetto che ha assunto importanza negli anni è stato quello di curare i rapporti con le parrocchie di appartenenza del singolo “nonno”; questo ci ha permesso di metterli in contatto con il parroco che va, o invia i Ministri, a far loro visita e porta la Comunione. In alcuni casi il sacerdote ha attivato un volontario che offre il proprio tempo per tenere compagnia all’anziano nelle ore pomeridiane.