Caritas Parrocchiale San Martino

Le persone incontrate

Nel 2015 abbiamo assistito un’ottantina di nuclei familiari; il problema principale è quello economico, dovuto alla mancanza di lavoro, ma anche l’aspetto sanitario ha inciso notevolmente sulle situazioni di nostra conoscenza.

Le famiglie italiane hanno raggiunto il 54% delle famiglie assistite, la classe di età che si rivolge maggiormente al nostro Centro ha tra i 45 e i 54 anni, il 61% vive in casa in affitto e l’11% in casa di proprietà.

Il tema della salute

Attraverso ascolti frequenti e approfonditi, sono emersi svariati problemi relativi alla salute: malattie oncologiche, cardiologiche, respiratorie, disagi di tipo psicologico, psichiatrico, abuso di alcool, disagi all’interno della coppia.

Ad una malata oncologica abbiamo sostenuto le spese per recarsi in un centro specializzato a Milano che, altrimenti, non avrebbe potuto sostenere, mentre nella sua situazione era di vitale importanza.

Abbiamo aiutato una signora ucraina, operata di tumore e sola qui in Italia. Nel momento in cui non è riuscita più a lavorare perché sottoposta a chemioterapia, ha ricevuto da noi alimenti e compagnia.

Un’altra nostra assistita, anziana, che ha subito vari interventi, è stata ricoverata in ospedale per lungo tempo. Anche in questo caso abbiamo cercato di sostenerla, con gli alimenti, portandoglieli più volte a casa, perché in difficoltà nel venire a prenderli.

Un’importante anemia, la necessità di un intervento ad una spalla trascurata da anni, sono i problemi che affliggono altri due nostri assistiti che hanno vissuto per strada da anni; uno di loro è ancora in strada.

Rispetto alle dipendenze da alcool, un ragazzo straniero senza fissa dimora, dopo essere stato più volte soccorso dai sanitari del 118, i quali ad un certo punto non riuscivano più a seguirlo, aiutato dal parroco, che l’ha anche accompagnato alla Capanna di Betlemme, e con la collaborazione anche di altri, è finalmente stato convinto, ed aiutato, con il pagamento delle spese per il viaggio per ritornare dal padre nel paese di origine.

In collegamento con l’assistente sociale, stiamo seguendo un’altra persona che fa abuso di alcoolici.

Abbiamo consigliato incontri con il consultorio familiare a coppie in crisi con disagi psicologici, e caldeggiato incontri con il servizio di igiene mentale a chi soffre di depressione o di disagi esistenziali, a volte con uso anche di alcool. Ci sono persone anziane che soffrono di depressione perché non sostenute dai figli, che si sentono troppo sole di fronte ai propri problemi.

Le iniziative di carità

Come Caritas parrocchiale riusciamo a dare risposte per il bisogno alimentare, a pagare alcune bollette e altre spese urgenti organizzando, durante le feste parrocchiali, bancarelle dove viene esposto tutto ciò che arriva come dono dalla comunità. Durante l’Avvento raccogliamo viveri che, in parte, vengono inviati alla Caritas Interparrocchiale.

La comunità stessa è stata sensibilizzata nel periodo quaresimale, con una raccolta di offerte destinate al Centro di Ascolto.

La collaborazione con il Gruppo Famiglie parrocchiale, iniziata nel 2013, è continuata anche nel 2015, in questo modo una famiglia è stata sostenuta da altre famiglie creando un bel circuito di solidarietà.

In prosecuzione al 2014 è proseguita l’iniziativa del “Prestito di Solidarietà”, accordato ad alcune famiglie che hanno così potuto far fronte a situazioni di difficoltà momentanea. Sono state sostenute cinque famiglie per un totale di 4.700 euro.

Abbiamo fatto un corso di cucina utile e divertente a delle ragazze musulmane, insgnando loro a fare la pasta fresca.

Nell’ambito dell’accoglienza e dell’integrazione degli stranieri nella Comunità parrocchiale, anche quest’anno, come nel 2014, in occasione della Festa del Beato Alessio, abbiamo organizzato una serata nella quale le persone delle varie etnie hanno portato i propri piatti tipici, suonato musiche e riprodotto balli tradizionali delle loro terre. La partecipazione è stata numerosissima, tanto da parte dei parrocchiani, quanto da parte degli invitati, sia italiani che stranieri, che frequentano il Centro di Ascolto e che sono venuti insieme alle proprie famiglie.

Gli interventi nel periodo 2013-2015